Itinerario 5 – Alpe Cortetti – Viasco

 

Piero (636 m s.l.m.) – Santuario della Serta (930 m s.l.m.) – Monteviasco (976 m s.l.m.) Alpe Cortetti (1081 m s.l.m.) – Viasco – Curiglia – Piero
La passeggiata (giro ad anello) è veramente molto bella, abbastanza lunga, dal dislivello limitato e con alcuni saliscendi: dai 636 m a Piero si scende ai 550 m di Ponte di Piero, si arriva ai 925 m di Monteviasco, per proseguire fino ai 1081 dell’alpe Cortetti (altitudine massima) da dove il sentiero comincia a scendere per Viasco e Curiglia, per risalire a Ponte di Piero e all’Agriturismo. Tutta l’escursione è ben segnalata, tra Viasco e Ponte di Piero si cammina su strada asfaltata. Fattibile tutto l’anno (salvo nevicate particolarmente copiose). L’intero giro ad anello è fattibile in circa 5 ore 30 minuti (+ soste e visita ai paesi)

Descrizione della gita.

Si attraversa Piero in direzione Ponte di Piero (punto di partenza della funivia). Una volta attraversato il Ponte sul fiume Giona, sulla sinistra, si trova il bivio – segnalato – con la famosa scalinata (circa 1400 scalini in pietra, risalente all’inizio dell’800) che conduce a Monteviasco. Dopo una camminata di una quarantina di minuti interamente nel bosco si arriva al santuario della Madonna della Serta e dopo pochi minuti a Monteviasco (prendendo indifferentemente uno dei due sentieri oltre la chiesa); ammirato lo splendido borgo (Ne parliamo qui) per proseguire nell’itinerario si deve oltrepassare il paese seguendo le indicazioni ben fatte: superate alcune baite ed ammirato sulla destra il panorama dell’intero abitato si giunge presto ad un bivio (Alpe Polusa) con i classici cartelli gialli (le cui indicazioni riguardo ai tempi di percorrenza sono molte ottimiste): a sinistra il sentiero per la capanna Merigetto (rifugio Cai Germignaga), Alpe Corte, passo Agaria, M.te Gradiccioli e M.te Tamaro a destra si prosegue con il nostro itinerario verso Viasco e Curiglia. Il percorso, molto bello è completato da alcuni cartelli inerenti al percorso didattico (geologia, antiche baite, incisioni rupestri, vegetazione etc), attraversa la val Viascola tra cascate, torrentelli, bei boschi e gli alpeggi ormai abbandonati delle alpi Fonatanella e Cortetti fino ad arrivare a Viasco. Quando la vegetazione offre dei varchi è bello ammirare Monteviasco e, sullo sfondo, gli altri comuni sul versante opposto della valle Veddasca (Armio, Graglio, Cadero ed Indemini – comune del canton Ticino-) de Da Viasco si scende a Curiglia (con una notevole pendenza) per la strada asfaltata (riservata ai residenti). Una volta arrivati a Curiglia (il paese è caratteristico e val la pena di farci un bel giretto) si deve prendere la strada provinciale che porta al punto di partenza della funivia per Monteviasco: da qui, chiuso il percorso ad anello, non resta che attraversare il fiume Giona e tornare in pochi minuti a Piero.