Piero (636 m s.l.m.) – Santuario della Serta (930 m s.l.m.) – Monteviasco (976 m s.l.m.) Alpe Cortetti (1081 m s.l.m.) – Viasco – Curiglia – Piero
La passeggiata (giro ad anello) è veramente molto bella, abbastanza lunga, dal dislivello limitato e con alcuni saliscendi: dai 636 m a Piero si scende ai 550 m di Ponte di Piero, si arriva ai 925 m di Monteviasco, per proseguire fino ai 1081 dell’alpe Cortetti (altitudine massima) da dove il sentiero comincia a scendere per Viasco e Curiglia, per risalire a Ponte di Piero e all’Agriturismo. Tutta l’escursione è ben segnalata, tra Viasco e Ponte di Piero si cammina su strada asfaltata. Fattibile tutto l’anno (salvo nevicate particolarmente copiose). L’intero giro ad anello è fattibile in circa 5 ore 30 minuti (+ soste e visita ai paesi)
Si attraversa Piero in direzione Ponte di Piero (punto di partenza della funivia). Una volta attraversato il Ponte sul fiume Giona, sulla sinistra, si trova il bivio – segnalato – con la famosa scalinata (circa 1400 scalini in pietra, risalente all’inizio dell’800) che conduce a Monteviasco. Dopo una camminata di una quarantina di minuti interamente nel bosco si arriva al santuario della Madonna della Serta e dopo pochi minuti a Monteviasco (prendendo indifferentemente uno dei due sentieri oltre la chiesa); ammirato lo splendido borgo (Ne parliamo qui) per proseguire nell’itinerario si deve oltrepassare il paese seguendo le indicazioni ben fatte: superate alcune baite ed ammirato sulla destra il panorama dell’intero abitato si giunge presto ad un bivio (Alpe Polusa) con i classici cartelli gialli (le cui indicazioni riguardo ai tempi di percorrenza sono molte ottimiste): a sinistra il sentiero per la capanna Merigetto (rifugio Cai Germignaga), Alpe Corte, passo Agaria, M.te Gradiccioli e M.te Tamaro a destra si prosegue con il nostro itinerario verso Viasco e Curiglia. Il percorso, molto bello è completato da alcuni cartelli inerenti al percorso didattico (geologia, antiche baite, incisioni rupestri, vegetazione etc), attraversa la val Viascola tra cascate, torrentelli, bei boschi e gli alpeggi ormai abbandonati delle alpi Fonatanella e Cortetti fino ad arrivare a Viasco. Quando la vegetazione offre dei varchi è bello ammirare Monteviasco e, sullo sfondo, gli altri comuni sul versante opposto della valle Veddasca (Armio, Graglio, Cadero ed Indemini – comune del canton Ticino-) de Da Viasco si scende a Curiglia (con una notevole pendenza) per la strada asfaltata (riservata ai residenti). Una volta arrivati a Curiglia (il paese è caratteristico e val la pena di farci un bel giretto) si deve prendere la strada provinciale che porta al punto di partenza della funivia per Monteviasco: da qui, chiuso il percorso ad anello, non resta che attraversare il fiume Giona e tornare in pochi minuti a Piero.
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