Itinerario 4 – Santuario della Serta – Monteviasco – Indemini

 

Piero (636 m s.l.m.) – Santuario della Serta (930 m s.l.m.) – Monteviasco (976 m s.l.m.) – Indemini (979 m s.l.m.) – Biegno (898 m s.l.m.) – Piero (636 m s.l.m)
Bellissimo itinerario ad anello alla scoperta della valle Veddasca tra varesotto e canton Ticino. La passeggiata permette di visitare due villaggi alpini particolarmente caratteristici: Monteviasco ed Indemini, inoltrandosi in un territorio piuttosto selvaggio e non particolarmente frequentato. A Biegno si avrà modo di ammirare l’altro versante della Veddasca (di fronte a Piero) con Monteviaco ed il monte Tamaro. Tutto il percorso è ben segnalato, non presenta un eccessivo dislivello (circa 600 m considerando il saliscendi nel tratto che porta a Indemini) ma è abbastanza lungo e necessita di attenzione in caso di piogge e terreno scivoloso. Il tratto da Indemini a Biegno è su strada asfaltata; il passaggio di frontiera è libero, meglio comunque avere documenti validi per l’espatrio. Fattibile tutto l’anno (salvo nevicate particolarmente copiose). L’intero giro ad anello è fattibile in circa 5 ore 30 minuti (+ soste e visita ai paesi)

Descrizione della gita.

Si attraversa Piero in direzione Ponte di Piero (punto di partenza della funivia). Una volta attraversato il Ponte sul fiume Giona, sulla sinistra, si trova il bivio – segnalato – con la famosa scalinata (circa 1400 scalini in pietra, risalente all’inizio dell’800) che conduce a Monteviasco: da questo incrocio, in una quarantina di minuti, nei pressi del santuario della Serta, si incontra il bivio che segnala verso sinistra la svolta per Indemini. Ignorata, per il momento, la deviazione, si giunge a Monteviasco in pochi minuti, prendendo indifferentemente uno dei due sentieri che si incontrano dopo la chiesa. Ammirato lo splendido borgo (Ne parliamo qui) si torna al bivio per affrontare la seconda parte di passeggiata. Il tratto Monteviasco – Indemini è abbastanza lungo, oltre due ore, quasi tutto nel bosco e prevalentemente pianeggiante con un paio di notevoli belvederi (il primo – subito all’inizio del sentiero – con val Veddasca e lago Maggiore; il secondo – verso la fine – con Biegno ed Indemini immersi nel verde della parte selvaggia della Veddasca) e un breve tratto un pochino più impegnativo (la salita all’alpe Rassina a 962 m s.l.m. e alla località Finardo a 997 m s.l.m. per poi ridiscendere per oltrepassare il Giona e risalire un’ultima volta per raggiungere Indemini). Senza accorgersene si è entrati in Svizzera, nella piccola parte di val Veddasca che fa parte del territorio del canton Ticino. Indemini Gambarogno è un altro piccolo gioiellino con belle case in pietra e legno, ben tenute e caratteristiche. Come Monteviasco merita una bella deviazione per gironzolare tra i piccoli vicoli. Fatta la sosta a Indemini, una volta riempite le borracce con ottima acqua fresca, bisogna proseguire l’itinerario facendo un paio di chilometri su strada asfaltata: si deve riprendere quota per un breve tratto per poi ridiscendere a sinistra verso Biegno oltrepassando le frontiere ormai dismesse. Nei pressi della parrocchiale di Biegno, siamo sulla SP5, si trovano le indicazioni per il sentiero che, dopo aver attraversato il piccolo paese, tutto in discesa porta a Piero. Prima di entrare nel bosco è bello ammirare il panorama: si scorge Monteviasco, il monte Tamaro ed il versante della valle Veddasca da cui parte l’escursione.