Piero (636 m s.l.m.) – Biegno (892 m s.l.m.) – Cangili – Monterecchio – Fontana – Lozzo – Piero
L’escursione è un bel giro ad anello: consente di ammirare il versante della valle Veddasca opposto a Piero e prevede di passare per i caratteristici alpeggi di Monterecchio, Fontane e Cangili. Interessante la visita di Biegno e Lozzo, borghi storici della valle Veddasca che oggi fanno parte del comune di Maccagno con Pino e Veddasca. Tutta l’escursione è discretamente segnalata, da Biegno si cammina su strada asfaltata fino a Cangili; il dislivello totale è limitato, il percorso è lungo attorno ai 10 Km. Fattibile tutto l’anno (salvo nevicate particolarmente copiose). L’intero giro ad anello è fattibile in circa 4 ore (+ soste e visita ai paesi).
Da Piero si prende il sentiero segnalato per Biegno che si addentra nel bosco poco a monte delle stalle. Una volta arrivati in paese lo si attraversa fino ad arrivare alla provinciale che va percorsa (bisogna procedere a destra) per poche decine di metri fino ad incontrare il bivio per Cangili (piccola stradina asfaltata sulla sinistra). Il delizioso alpeggio, completamente restaurato, si può raggiungere seguendo i tornanti della strada asfaltata (poco frequentata) o prendendo il sentiero che s’inoltra nel bosco (mal segnalato), in una quarantina di minuti. A monte di Cangili, dove c’è anche una raziosa chiesetta, s’incontra la mulattiera che sale a Monterecchio altro bel alpeggio dalle baite ristrutturate. Il posto è altrettanto delizioso con una bellissima vista sul lago Maggiore (anche se i brutti piloni dell’alta tensione rovinano un po’ la magia). Per il rientro si segue dapprima la mulattiera già fatta in direzione Cangili; pochi minuti dopo aver oltrepassato il bivio per il passo della Forcora si prende, sulla destra il sentiero segnalato che porta al terzo alpeggio della passeggiata (Fontane) e successivamente a Lozzo (al di là della provinciale che sale da Maccagno). Lozzo regala un bel panorama sulla valle Veddasca, scendendo a valle s’intravedono i mulini di Piero, sul fianco del torrente Giona e si può ammirare con i suoi caratteristici tetti in pietra dall’alto.
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